New York 1954: intrighi e tradimenti in una spy story ad alta tensione
Come nasce il romanzo: nuovi personaggi, ambientazione
Storia, spionaggio, intrighi e avventura nell’America degli anni Cinquanta
Pubblicato il libro storico avventuroso che ci racconta dell’Italia tra le due guerre mondiali con gli occhi dell’eroico ufficiale della Regia Marina il barone Enrico Sanseverino, nel mio romanzo d’esordio dal titolo Tra cielo e mare, a distanza di anni ho deciso di proseguirne le gesta, creando nuove vicende e nuovi personaggi che si intrecciano alla storia passata.
America Anni Cinquanta, in piena Guerra Fredda. Qui vive Maria Rosa Sanseverino, figlia di Enrico e di Assunta Volpe — donna moderna, colta, indipendente, dal carattere deciso.
Dove eravamo rimasti: la baronessa Maria Rosa Sanseverino
Maria Rosa è un’affermata grafica di fama mondiale. Trasferitasi prima a Parigi per sperimentare quella che Fortunato Depero definì “architettura tipografica”, nel 1928 ottiene il passaporto e parte per New York come giornalista e pubblicitaria.
Fu tra i passeggeri del transatlantico Rex nel suo primo viaggio, il 27 settembre 1932, da Genova a New York: un evento epocale salutato da 35.000 persone. A bordo conobbe Leo Smith, pubblicista americano. Tra i due scoccò subito la scintilla: da quell’incontro nacque una grande storia d’amore.
La trama: tra storia vera e finzione
Il romanzo parte da qui. Una coppia felicemente sposata che vive a New York, due genitori anziani ormai ritirati a Parigi, e un titolo che parla da sé: L’Impero Invisibile.
Siamo a Parigi, nel 1954.
Maria Rosa e suo figlio Peter Sanseverino Smith incontrano un anziano Enrico Sanseverino nei pressi dell’Hotel Le Bristol. Pochi minuti dopo, una bomba esplode alla sede della Banca Commerciale per il Nord Europa – Eurobank, in Rue du Faubourg Saint-Honoré (un attentato realmente accaduto).
L’esplosione li travolge, seguita da un violento agguato. Solo grazie all’addestramento militare di Peter, medaglia al valor militare nella guerra di Corea, riescono a salvarsi. Chi volevano eliminare? Maria Rosa? Enrico, per i suoi trascorsi nei servizi segreti italiani? O il giovane Peter?
Rifugiatisi a Villa Assunta, la residenza parigina dei Sanseverino, trovano conforto tra le braccia di Assunta Volpe, madre e nonna, ma la pace dura poco: un nuovo, terribile fatto di sangue li costringe a fuggire immediatamente verso New York.
Peter Sanseverino Smith non è solo un ragazzo reduce dalla guerra ma un agente della CIA in missione e da qui in poi la trama si arricchirà di avvincenti intrecci tra storia e spionaggio sullo sfondo di eventi realmente accaduti.
Realtà e finzione: i retroscena storici
Durante la stesura del romanzo sufficientemente documentato sulle attività segrete della CIA in Europa negli anni Cinquanta, lo ho inserite nella storia:
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il Piano Demagnetize, accordo tra USA, Italia e Francia per arginare l’influenza sovietica;
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il Progetto Venona, la grande operazione di decodifica dei messaggi sovietici;
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e il famigerato MK-ULTRA, programma di esperimenti illegali su esseri umani.
Accanto a figure storiche come Allen Welsh Dulles (direttore della CIA) e J. Edgar Hoover (capo dell’FBI), ho inventato personaggi come James Stone, The King, ispirato a James Jesus Angleton, reale capo del controspionaggio interno della CIA in Europe ed il detective Anthony Santamaria, uno dei miei personaggi di fantasia preferiti.
Il detective Anthony Santamaria
Poliziotto italoamericano del distretto di New York, Santamaria è un uomo burbero e irascibile, ma dal cuore generoso. Dietro i grandi baffoni neri e i modi bruschi si nasconde un cuore tenero. Amato da tutta Little Italy, è sempre pronto ad aiutare le anime più deboli. Nel romanzo, la sua indagine per un misterioso omicidio lo porterà a scontrarsi con i poteri forti, in un labirinto di insabbiamenti e segreti
Intrighi, potere e verità nascoste
Negli Stati Uniti degli anni Cinquanta tutto è controllato, sorvegliato, dossierato.
La politica, il denaro e la paura del comunismo alimentano un sistema di potere invisibile è capace addirittura di produrre alleanze tra la politica, gli organi dello stato e le organizzazioni criminali più pericolose, come la mafia e il Ku Klux Klan.
Luoghi e ambientazioni
Pur non essendo mai stato a New York, ne ho studiato a fondo la storia e i luoghi simbolo, che nel libro diventano vere e proprie scenografie narrative:
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Il Caffè Reggio, in McDougal Street, aperto nel 1927 da Domenico Parisi, primo locale a servire il cappuccino in America.
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Il Quartier Generale della Polizia di New York, al 240 di Centre Street, capolavoro di architettura Beaux-Arts.
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L’Hotel Lutetia di Parigi, sede reale del controspionaggio e rifugio di spie e rifugiati dopo la guerra.
Personaggi e realtà storiche
Nel romanzo trovano spazio anche riferimenti a:
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MK-ULTRA, il programma di esperimenti segreti della CIA;
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la struttura del Ku Klux Klan, il cui famoso appellativo ispira il titolo del libro;
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l’Operazione “Poisoned Morsels”, missione inventata ma plausibile, legata a un ingegnere della Olivetti e ai primi computer;
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la Mafia italoamericana, con la figura storica di Tommy Lucchese, uno dei cinque boss di New York;
- Enrico Sanseverino ,il “vecchio leone”, è tornato suo malgrado a combattere districandosi tra politica corrotta lobbies di potere e criminalità facendo leva solo sulla propria esperienza, sull’astuzia e sul coraggio.
L’Impero Invisibile vuole essere un affresco dell’America degli anni Cinquanta, accendere un faro sulla condizione degli emigranti italiani dell’epoca e sulle ombre che ancora oggi si nascondono dietro la parola “potere”; un viaggio tra realtà e finzione in questo romanzo che brilla di luce propria, ancorato al precedente da fili “invisibili” e connessioni inaspettate.
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Buona lettura
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